Eccoci qui a vedere come fare la pàte a bombe, ricetta importantissima da mettere nelle nostre basi di pasticceria.
La pàte à bombe è una tecnica abbastanza moderna. Serve a pastorizzare i tuorli montati, che serviranno per la preparazione di dolci come mousse, semifreddi, e tiramisù.
Insieme alla meringa Italiana sono fondamentali per preparare semifreddi.
Per la ricetta della meringa Italiana cliccare QUI
Per sapere di più su come usare la pàte a bpmbe cliccare QUI
Le proporzioni per fare la pàte a bombe sono:
Lo zucchero deve essere il doppio del peso dei tuorli, mentre l’acqua deve essere ¼ del peso dello zucchero.
Esempio:
Gr 100 Tuorli
Gr 200 Zucchero
Gr 50 Acqua
In alternativa, utilizzeremo le proporzioni che ci dà la ricetta che dobbiamo eseguire.
Come fare:
Mettiamo in un pentolino acqua e zucchero e portarli a bollore sul fornello fino a 121 gradi.
Appena vediamo che lo sciroppo alza il bollore, mettere a montare i tuorli in planetaria con la frusta a velocità medio bassa, in modo che quando lo sciroppo sarà arrivato a 121 gradi, i tuorli saranno ben spumosi.
Arrivati a 121 gradi, togliamo dal fornello e versiamo lo sciroppo a filo in planetaria mentre girano i tuorli.
Per la parte pratica su come fare la pàte a bombe consiglio di vedere il video:
La pâte à bombe (in italiano, pasta bomba) è una base della pasticceria francese molto versatile. Si prepara montando i tuorli con uno sciroppo di zucchero caldo (a circa 121°C), ottenendo una massa spumosa, leggera e stabile. È simile per struttura a una pâte à bombe, ma differente da una meringa italiana (che usa gli albumi).
La pâte à bombe è perfetta per creare mousse soffici e cremose. Si può incorporare:
Cioccolato fuso (per mousse al cioccolato)
Frutta frullata (per mousse ai frutti di bosco, mango, ecc.)
Altri aromi come caffè, nocciola, vaniglia
Dopo aver unito il gusto, si aggiunge panna semi-montata per ottenere la consistenza tipica della mousse.
È un ingrediente chiave per i semifreddi italiani e francesi. Conferisce struttura e stabilità, mantenendo il composto morbido anche a basse temperature.
La pâte à bombe è la base per molte bavaresi, unendo panna e gelatina alla base aromatizzata.
Simile al semifreddo, il parfait sfrutta la pâte à bombe per la sua consistenza vellutata e la buona conservabilità al freddo.
In alcune ricette di gelato artigianale senza gelatiera, si può usare pâte à bombe per conferire cremosità e corpo.
In molte torte moderne (entremets), la pâte à bombe viene incorporata negli inserti o nei ripieni cremosi, spesso accoppiata con mousse e glasse a specchio.
La storia della pàte à bombe non è lunga quanto quella di altri impasti classici della pasticceria (come il pan di Spagna o la pâte à choux), ma è strettamente legata all’evoluzione della pasticceria moderna e professionale, in particolare dagli anni ’80 in poi.
Ecco un breve approfondimento storico:
La pàte à bombe nasce come tecnica nei laboratori di alta pasticceria per pastorizzare i tuorli d’uovo con uno sciroppo di zucchero caldo. Lo scopo principale era duplice:
Sicurezza alimentare – evitare il rischio microbiologico legato all’uso di uova crude (soprattutto per dolci non cotti come mousse e tiramisù).
Struttura stabile – creare una base montata soffice, liscia e resistente che reggesse bene l’incorporazione di panna o altri ingredienti.
La tecnica si è diffusa grazie ai grandi maestri della pasticceria francese e italiana, come Pierre Hermé, Gaston Lenôtre, e in Italia da Iginio Massari e altri professionisti della nuova scuola di pasticceria degli anni ’90.
Con il tempo, la pàte à bombe è diventata uno standard professionale, soprattutto per mousse e semifreddi, e si è poi diffusa anche nel mondo amatoriale grazie alla maggiore disponibilità di attrezzature come:
termometri da cucina
planetarie
ricettari tecnici
Oggi la pàte à bombe è considerata una base fondamentale nella pasticceria moderna, e rappresenta una delle tre grandi tecniche di pastorizzazione in pasticceria, assieme a:
la meringa italiana (albumi + sciroppo)
la pâte à bombe (tuorli + sciroppo)
la crema inglese (pastorizzazione per cottura diretta)
N.B. Per tutti quelli che mi chiedono dove possono trovare ingredienti professionali di difficile reperibilità per dolci e gelato, i miei libri, e l’attrezzatura necessaria per fare dolci professionali in casa, ho preparato delle vertrine con prodotti da me scelti e selezionati.
Link che vi porterà direttamente ai prodotti.
Cliccando qui andrete su: Canale 15 Il mio canale Youtube
Dolci di Successo Il mio libro di Pasticceria
Gelato Artigianale Il mio libro sul gelato