Il lievito madre o lievito naturale è un ingrediente fondamentale per realizzare grandi lievitati come panettone, pandoro e colomba, ma anche per brioche, pane e altri prodotti da forno. Questo tipo di lievito garantisce profumo, sapore unico e conservazione più lunga, grazie alla fermentazione naturale.
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150 g di farina Manitoba
50 g di farina 0
100 g di frutta matura frullata (mele o uva)
100 g di acqua o acqua minerale gassata
Temperatura dell’acqua consigliata: tra 20°C e 24°C
Impastare tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo.
Coprire con una garza e lasciare a 28°C per 48 ore, fino a quando il volume sarà triplicato.
Dopo le prime 48 ore, procedere così:
Usare il lievito creato per impastare con lo stesso peso di farina (2/3 Manitoba e 1/3 farina 0) e il 50% di acqua.
Esempio:
400 g di lievito
400 g di farina
200 g di acqua
Togliere la parte esterna del lievito con un coltello affilato, usando solo la parte centrale morbida (il cuore).
Pesare il lievito e impastare con la stessa quantità di farina e il 50% di acqua.
Mettere il lievito in un recipiente di vetro con coperchio non ermetico (togliere la guarnizione per far respirare il lievito).
Lasciare a temperatura ambiente di circa 26°C.
Ripetere il rinfresco ogni 48 ore per 31 giorni.
Il lievito sarà pronto quando raddoppierà di volume in 4 ore. Se questo accade prima dei 31 giorni, il lievito potrà essere usato.
Quando il lievito è pronto:
Rinfrescare il lievito e lasciare a temperatura ambiente per 3 ore (coperto).
Conservare in frigorifero, rinfrescando ogni 2 giorni sempre con lo stesso metodo:
stesso peso di farina
50% di acqua
Per ottenere un lievito forte e attivo:
Rinfrescare il lievito 3 volte al giorno per 3 giorni, coprendolo con un panno e legandolo con lo spago per evitare che fuoriesca.
Conservare in frigorifero durante questi 3 giorni.
Il quarto giorno, eseguire di nuovo 3 rinfreschi, ma lasciare il lievito a 28°C, fuori dal frigo.
A questo punto, il lievito madre sarà pronto all’uso.
Se si usa frequentemente, sarà sufficiente fare 3 rinfreschi in un giorno per renderlo attivo.
Il lievito utilizzato per una ricetta andrà prelevato dalla massa madre, che continuerà a essere mantenuta con i rinfreschi.
Per il pane: basta 1 rinfresco.
Per grandi lievitati: necessari 3 rinfreschi consecutivi.
Il bagnetto del lievito serve a eliminare impurità o acidità in eccesso. Non eseguire troppo spesso per non indebolire il lievito.
Frequenza consigliata: ogni 20 giorni circa.
Tagliare il lievito a fette spesse 1 cm.
Premere delicatamente per eliminare l’aria interna.
Immergere in acqua tiepida (circa 30°C) con 5 g di zucchero ogni litro.
Lasciare in ammollo per 20 minuti (non oltre) senza mescolare.
Strizzare per eliminare l’acqua in eccesso.
Pesare il lievito prima e dopo il bagnetto per capire quanta acqua ha assorbito.
Aggiungere farina pari al 110% del peso del lievito.
Esempio:
200 g di lievito
220 g di farina
100 g di acqua
Per i successivi rinfreschi, continuare con il metodo standard (stesso peso di farina e 50% di acqua).
Per la parte pratica vedere il video.
Il lievito madre è una risorsa preziosa per chi ama la panificazione naturale. Crearlo richiede tempo e costanza, ma i risultati ripagano: impasti più profumati, digeribili e duraturi. Mantenere il lievito vivo con i giusti rinfreschi, e usarlo con metodo, permette di realizzare pane, dolci e grandi lievitati di alta qualità.
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